Le novità inserite nel dpcm del 25 ottobre per la scuola: Dad dal 75 per cento nei licei. I dubbi dei presidi.
ROMA – Le novità inserite nel dpcm del 25 ottobre per la scuola. Il Governo, nonostante i dubbi della ministra Azzolina, ha deciso di riportare la didattica a distanza nei licei. Almeno il 75% (in alcuni casi anche il 100%) delle lezioni dovrà essere svolto a distanza.
Prevista, inoltre, la differenziazione degli orari. Nessuno degli alunni entrerà in classe prima delle 9 e si potrà decidere per turni pomeridiani. Un vero e proprio passo indietro rispetto a quanto detto nelle settimane precedenti.
Misure in vigore fino al 24 novembre
Le indicazioni resteranno in vigore fino al 24 novembre, data di scadenza del nuovo dpcm. La sensazione, scrive il Corriere della Sera, è quella di una proroga fino a dopo le vacanze di Natale.
Per molti si tratta di una sconfitta per il Governo e per la ministra Azzolina. Sin dalla chiusura dello scorso anno scolastico la titolare del Miur aveva garantito la didattica in presenza per tutti. Nel dpcm c’è sicuramente un passo indietro dovuto all’aumento dei contagi del nostro Paese e sulla scuola è in corso ormai un tira e molla che va avanti da settimane.
Presidi contrari
Provvedimenti non condivisi dai presidi. “Non si può imporre qualcosa che sono i dirigenti a dover decidere – ha detto Antonello Giannelli, numero uno dell’Associazione italiana presidi – l’autonomia scolastica è in pieno vigore ed è tutelata dalla Costituzione, e serve a far sì che ogni scuola offra un’offerta formativa calibrata sulle diverse esigenze del territorio. Imporre vincoli nazionali e regionali contravviene al principio legale, perché quello che si decide in una grande città non va bene per i piccoli centri, le periferie o i centri rurali“.
Sull’entrata in vigore delle nuove normative ha precisato: “L’adeguamento della dad non sarà fatto nottetempo […]. Per le scuole non cambierà nulla da lunedì 26 ottobre 2020 anche per quanto riguarda l’orario di entrata che per il dpcm non potrà essere prima delle nove“.